Trekking a Pantelleria
Pantelleria: giardino di capperi e passito sotto il “Mediterraneo” cielo stellato!!
.. non credo che esista al mondo un luogo più consono per pensare alla Luna ”
(Gabriel Garcia Marquez)
L’Isola, di origine vulcanica, sorge nel cuore del Mediterraneo, più vicina all’Africa, solo 70 Km la dividono da Capo Mustafà (Tunisia), che alla Sicilia da cui dista circa 110 Km. Ha una estensione di 83 Kmq, ed è lunga 13,7 Km, la sua altezza massima culmina nella Montagna Grande a 836 metri s.l.m. Vista la sua posizione in passato è stata crocevia di molti popoli che le diedero nomi differenti. I Fenici la chiamarono Yrnm, i Greci Kosyras, trasformata in Cossura dai Latini. Per gli Arabi era Al-Quasayra, Kusirah, Quawsarah e poi Bent-elRhia, figlia del vento. I Bizantini chiamarono l’isola sia con l’antico nome di Cossyra, che con un nuovo appellativo, Pantelleria, con le sue varie forme: Pantalarea, Pantelarea, Pantalaria. Si può dedurre che nonostante la diversità dei popoli che hanno occupato l’isola nell’arco di millenni il concetto guida è “consacrazione dell’isola alla fecondità”.
Questo è un trekking a cui avevo dovuto rinunciare anni fa. Cosi quest’anno l’ho ritirato fuori dal cassetto delle cosa da fare e sono partito con il gruppo di amici affezionati.
Anche questo trekking è stato organizzato con gli amici di Naturaliter.