Un viaggio nella monumentale bellezza dei grandi parchi americani, che ammireremo in tutta la loro varietà attraversando tre stati, Utah, Colorado e Arizona, in cui si concentrano alcune delle meraviglie naturalistiche più impressionanti del mondo.
Cominceremo però il nostro itinerario nella straniante, quanto divertente, atmosfera di Las Vegas, oasi di luci in mezzo al deserto del Nevada che saprà conquistare anche i più scettici. Certo non è un luogo elegante, e di sicuro non toccherà le corde più profonde del vostro animo, ma l’insieme di trionfalismo, esuberanza, divertimento sfrenato è davvero trascinante. Ci resteremo lo stretto indispensabile, giusto il tempo per coglierne l’atmosfera unica, e da qui partiremo verso ovest per raggiungere Zion, Bryce e Escalante, in un susseguirsi di paesaggi che qui cambiano ogni giorno, all’aspetto più montano del primo, situato tra i 1100 e i 2600 metri di altitudine, ai picchi “destrutturati” (e splendidi al tramonto) del secondo, passando ai vasti panorami dell’ultimo. Saliremo, quindi verso il nord, per immergerci nelle forme fantastiche di Canyonlands e dell’Arches National Park, dove le rocce hanno, nel corso dei millenni, assunto aspetti bizzarri e che, in alcuni tratti, sfidano le leggi della fisica.
E, dopo una breve incursione in Colorado per visitare il Mesa Verde, entreremo nella Navajo Nation, nuova patria dei primi abitanti americani, dove scopriremo un panorama a tratti struggente e certamente epico, che culmina con quella Monument Valley resa immortale dalle infinite pellicole western che l’hanno vista protagonista. Poi, dopo il surreale Antelope Canyon, dai cangiantismi cromatici e materici che sembra un
virtuosismo di madre natura, sarà la volta del Grand Canyon, “porta di ingresso” della zona del Colorado River, in cui si staglia, imponente, il cosiddetto “ferro di cavallo” creato dal fiume, che probabilmente rimarrà i ricordi più intensi della vostra vita di viaggiatori!
Il programma del viaggio
Organizzazione tecnica La Forma del Viaggio - Padova
25 aprile
Ritrovo all’aeroporto di Bologna per il volo di andata. Volo Bologna – Las Vegas (scalo a Londra).
All’arrivo in aeroporto ci trasferiremo in centro. Sera libera per godersi le infinite luci della città.
26 aprile
Dopo un risveglio con una certa calma, visto che Las Vegas porta a dormire piuttosto tardi, ci godremo ancora qualche ora di vita urbana prima di perdersi nella natura incontaminata! Nel pomeriggio lasceremo il Nevada per raggiungere lo Utah, a Zyon.
27 aprile
Oggi inizia il nostro viaggio vero e proprio, quello on the road, che ci porterà fin dal giorno seguente al cospetto dei grandi parchi americani! Il nostro primo parco, lo Zion, parco montano che cambia molto il panorama rispetto a quelli visti nei giorni precedenti, ma che è in grado di regalare soddisfazioni altrettanto complete. La scelta del nostro itinerario varierà a seconda della stanchezza e della situazione del parco, perché in alcuni casi certe zone sono visitabili solo con le navette del parco stesso, ma vi assicuriamo che, sia che si decida per il quadrante di Kolob che per la classica Scenic Route, i paesaggi che ammirerete non vi lasceranno indifferenti.
Nel pomeriggio trasferimento nella zona del Bryce Canyon.
28 aprile
Oggi visiteremo il celebre Bryce Canyon, forse il più noto dei Mighty Five dello Utah! Del resto si tratta davvero di uno dei parchi americani più spettacolari, e la scelta dei nomi dei vari punti panoramici non potrebbe essere più eloquente: Inspiration, Natural, Rainbow e Sunset sono solo alcuni di questi, ma lasciano già intuire come si tratti di un luogo in cui la natura si esprime ai massimi livelli possibili di pathos e grandiosità.
29 aprile
Oggi ricominciamo il percorso on the road, spostandoci verso la zona centro-meridionale dello Utah, uno degli Stati più “densi” di parchi del paese. Noi ne visiteremo ben cinque (i già nominati Mighty Five), iniziando con Escalante e Capitol Reef. Il primo, “di strada”, comprende la zona di Boulder e del Burr trail che permette di attraversare il Long Canyon fino a raggiungere il Singing Canyon, particolarmente
amato dai musicisti per la sua eccezionale acustica. Poi è la volta di Capitol Reef, che offre paesaggi maestosi ed “eroici”, molti dei quali disposti lungo la strada panoramica UT-24, inclusi i sorprendenti frutteti piantati qui dalla comunità mormona nel XIX secolo.
1 maggio
Lasceremo lo Utah per una rapida incursione nel nostro terzo stato americano, il Colorado, che ci porterà alla scoperta degli antichi abitati rupestri abitati dagli indigeni, un sito archeologico così prezioso da essere stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO. Mesa Verde, infatti, offre un concentrato di cliff dwellings (il termine inglese per questi villaggi) davvero unico: alcuni si possono ammirare solo dall’alto, mentre altri sono visitabili anche da vicino, ma non possiamo garantirvi ad oggi che riusciremo ad essere tra i pochi fortunati. Vi promettiamo, ovviamente, che faremo il possibile, ma vi assicuriamo che in ogni caso già ammirarli da distante è un momento tra i più significativi di questo viaggio.
2 maggio
Oggi è la giornata dedicata a uno dei simboli più famosi della controversa epopea della conquista dell’old wild west: gli scontri fra “indiani” e invasori infatti si giocarono anche in questi luoghi, e il John Ford Point è una testimonianza piuttosto evidente della suggestione che certa cinematografia ha esercitato su tutti noi. Questo punto panoramico si trova all’interno della spettacolare Monument Valley, un vero e proprio miracolo geologico in cui giganteschi faraglioni si stagliano dal deserto in un susseguirsi di panorami indimenticabili: il percorso ad anello è di sole 15 miglia, tutte semplicemente stupende, ma è tutta l’area a regalare continui scorci ad alto tasso di spettacolarità. Ma la giornata non è ancora finita e ci siamo tenuti la parte più spettacolare alla fine, per questo vi porteremo in una fenditura del terreno che crediamo resterà impressa nei vostri occhi davvero molto a lungo. L’Antelope Canyon, infatti, con il suo colore tra il rosa e il rosso, la superficie setosa e ondulata, e le continue aperture verso l’azzurro del cielo, resta una delle esperienze più memorabili non solo di questo viaggio, ma probabilmente di un’intera vita! Entrambi i parchi di oggi sono all’interno della nazione Navajo, stato nello stato che gli USA hanno “donato” alle popolazioni originarie, e noi vista l’occasione cercheremo di farvi conoscere meglio la storia di questi luoghi e delle popolazioni che lo abitano fin dalle origini.
3 maggio
Nei pressi di Page il Colorado River, ha creato un capolavoro, l’Horseshoe Bend, spettacolare ansa a “ferro di cavallo” che, vista dall’alto, resta una delle immagini più iconiche degli USA. A metà mattinata infatti raggiungeremo sua maestà il Grand Canyon, uno degli spettacoli naturali più impressionanti del pianeta! Lo visiteremo con calma, facendo diverse tappe nei vari punti panoramici e cercando di incrociare anche la curiosa fauna locale. A seconda del meteo la nostra guida deciderà quali e quanti tappe fare, anche perché gli affacci sul canyon sono tantissimi, ma in ogni caso cercheremo di farvi fare anche una passeggiata a piedi costeggiando questo strapiombo tanto celebre quanto maestoso.
4 maggio
Ultimo giorno del nostro viaggio, ma chiuderemo in bellezza percorrendo uno spettacolare tratto della famosa Route 66 in un susseguirsi di panorami mozzafiato interrotti solo ogni tanto da vecchie stazioni di rifornimento “decorate” da cadillac inutilizzabili, per portarci fino a casa l’atmosfera del selvaggio ovest statunitense.
Nel pomeriggio, infine, passeremo qualche ora a Las Vegas per eventuali acquisti e per l’ultimo tuffo nelle sue sfavillanti luci.
Volo Las Vegas – Londra.
5 maggio
volo Londra – Bologna