Trekking nel Parco Geominerario dell’Iglesiente – Sardegna
Siamo appena tornati da questo nuovo trekking in una parte della Sardegna a me ignota.
Quale miglior commento del messaggio delle nostre eccellenti guide:
Abbiamo appena terminato un tour di 9 giorni nel Sulcis Iglesiente in ottima compagnia delle amiche e degli amici del “nord est dell’Italia“.
9 giorni di escursioni naturalistiche e culturali per oltre 100 chilometri a piedi di puro divertimento.
È così che abbiamo conosciuto, tra gli altri luoghi, le isole di San Pietro e Sant’Antioco; il Castello di Acquafredda a Siliqua; l’oliveto storico di s’Ortu Mannu; la cittadina storica e mineraria di Iglesias; le montagne del Marganai; le coste di Masua, Canal Grande, Cala Domestica, Buggerru e Capo Pecora; le testimonianze del periodo nuragico di Perdas Albas; il litorale sabbioso di Scivu che insieme alle dune di Piscinas è considerato il più esteso “deserto” d’Europa.
E ancora, le spiagge di San Nicolao e Portixeddu; l’area archeologica di Antas e la grotta di Su Mannau a Fluminimaggiore; il sito di Porto Flavia a Masua e le testimonianze minerarie che si affacciano nella laveria La Marmora a Nebida; il quartiere di Castello a Cagliari e la Festa di Sant’Efisio.
Siamo andati alla scoperta della maestosa grotta di San Giovanni a Domusnovas, la più lunga del mondo ad essere attraversata da una strada ed osservato lo scoglio marino del Pan di Zucchero, il più grande del Mediterraneo.
Siamo felici e crediamo che il merito di tutto questo siano stati la presenza di un ottimo gruppo di camminatrici e camminatori curiosi, appassionati e instancabili; di un servizio di trasporti di grande professionalità (Manca servizi); degli operatori dei siti museali e minerari coinvolti; della migliore ospitalità ed enogastronomia varia e saporita, in particolare dell’hotel Stella del sud a Calasetta, dell’Euro Hotel ad Iglesias e del ristorante A Galaia di Carloforte; di un fantastico e ricchissimo territorio; delle genti che ci vivono.
Grazie per i bei momenti trascorsi insieme. Lino e Pierpaolo.
